«Festeggiare il 25 aprile significa celebrare il ritorno dell’Italia alla libertà e alla democrazia, dopo vent’anni di dittatura, di privazione delle libertà fondamentali, di oppressione e di persecuzioni. Significa ricordare la fine di una guerra ingiusta, tragicamente combattuta a fianco di Hitler. Una guerra scatenata per affermare tirannide, volontà di dominio, superiorità della razza, sterminio sistematico»... così apre le celebrazioni per il 74esimo anniversario della Liberazione, il nostro Presidente della Repubblica.
Il nostro Istituto, fedele ai valori della Cultura della Memoria anche quest'anno mette in campo numerose iniziative... eccone alcune.
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SCUOLA SECONDARIA " M VALGIMIGLI DI MEZZANO" Commemorazione del 74° anniversario della Liberazione, con ricordo di Don Elvezio Tanasini e cerimonia di deposizione di una corona presso il monumento della Pace di Mezzano, con Comune di Ravenna, Scuola media di Mezzano e ANPI .
Nella giornata di sabato 27 aprile 2019 in commemorazione del 74° anniversario della Liberazione dall’oppressione nazifascista, ha avuto luogo la tradizionale cerimonia della deposizione di una corona presso il Monumento alla Pace prospiciente la scuola media “Valgimigli” di Mezzano; la deposizione è stata preceduta da un ricordo di Don Elevezio Tanasini da parte degli alunni, da canti e da riflessioni sul tema della Liberazione da parte degli alunni della scuola media di Mezzano, facente parte dell’Istituto Comprensivo “Valgimigli” di Mezzano.
La cerimonia è stata resa possibile grazie all’apporto organizzativo della sezione ANPI di Mezzano e dalla collaborazione tra Comune di Ravenna e I.C. “Valgimigli”, con l’ulteriore sostegno del Consiglio Territoriale di Mezzano e dell’Associazione Percorsi di Mezzano.
Ne hanno preso parte il dirigente scolastico Giancarlo Frassineti, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Ravenna Roberto Giovanni Fagnani, il presidente dell’ANPI di Mezzano Medarda Gianstefani, il presidente del Consiglio Territoriale di Mezzano Gloria Natali, la rappresentante dell’Associazione Percorsi di Mezzano, gli alunni della scuola con i loro docenti, coordinati da Elisa Venturi.
Gli interventi del dirigente, dell’assessore, e del presidente ANPI hanno sottolineato il valore della memoria per la formazione delle nuove generazioni, nella quotidiana costruzione di una comunità fondata sui valori di libertà e giustizia.
In particolare, hanno ricordato la figura esemplare di Don Elvezio Tanasini, a cui è stata intitolata, sabato 12 gennaio u.s., la via in cui ha sede la scuola.
Nato nel 1918, a Roncalceci, e scomparso nel 2004, a Ravenna, Don Elvezio Tanasini fu cappellano di Mezzano negli anni 1943-1945, distinguendosi per la sua attività nel Comitato locale di Liberazione. Per questo fu insignito con un attestato ufficiale con Croce per meriti partigiani, scongiurando, tra l’altro, una spirale violenta dopo l’avvenuta liberazione nel 25 aprile 1945.
Dopo essere diventato parroco di Mezzano, svolgendo una preziosa attività educativa negli anni Quaranta e Cinquanta a favore della comunità mezzanese, proseguì la propria missione sacerdotale a Portomaggiore e a Cervia.
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Nella giornata del 26 aprile 2019 ha avuto luogo la commemorazione del 74° anniversario della Liberazione dall’oppressione nazifascista, 25 aprile 1945, presso la Piastra polivalente Giardino XXV Aprile di Sant’Alberto, nell’area adiacente alle Scuole di Sant’Alberto, con Scuola elementare “G. Pascoli” e Scuola media “C. Viali” di Sant’Alberto (facenti parte dell’Istituto Comprensivo “M. Valgimigli” di Mezzano), Comune di Ravenna, Consiglio Territoriale e ANPI di Sant’Alberto.
Ne hanno preso parte dirigente scolastico Giancarlo Frassineti, il vicesindaco del Comune di Ravenna Eugenio Fusignani, il presidente dell’ANPI di Sant’Alberto Paolo Fratti, il presidente del Consiglio Territoriale di Sant’Alberto Massimiliano Venturi, gli alunni delle scuole con i loro docenti, coordinati da Nicoletta Ballardini, Francesca Pinza, Leonarda Pezzi, coaidiuvati dalla refente delle Scuola per la Consulta degli studenti Margherita Guglielmino.
Gli interventi del dirigente scolastico, del vicesindaco, del presidente ANPI e del presidente del Consiglio territoriale hanno sottolineato il valore della memoria per la formazione delle nuove generazioni, nella quotidiana costruzione di una comunità fondata sui valori di libertà e giustizia, contro ogni forma totalitaristica di soppressione ricordando il coraggio e spesso il sacrificio di chi per quei valori, contro ogni forma totalitaristica di oppressione dei diritti civili fondamentali, si oppose all’oppressione nazifascista,
Gli alunni delle complessive 15 classi hanno prodotto poesie e riflessioni sulla Liberazione, poi donati al vicesindaco in una Scatola della libertà, e quindi prodotto un canto appropriato della Resistenza, intonando infine l’inno nazionale.
La commemorazione si è conclusa con un significativo lancio di palloncini tricolori, simbolo di libertà, ed un corteo che è giunto al Monumento della Resistenza in piazza Garibaldi, a Sant’Alberto, dove è stato deposto un mazzo di fiori.
La cerimonia è stata resa possibile anche grazie il prezioso apporto organizzativo della sezione ANPI di Sant’Alberto, che ha omaggiato tutti gli alunni di un ricordo della giornata, costituito dalle biografie delle 21 donne italiane elette nel 1946 nella Costituente repubblicana.
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